Sì, non hai letto male. E lo so che lo stai leggendo un po’ ovunque: finestre a metà prezzo, finestre scontate del 50%... O anche, addirittura, sconto del 100% per le tue nuove finestre, finestre gratis.
Cosa sta succedendo?
Nulla di strano. Semplicemente si tratta di pubblicità che sfruttano le agevolazioni contenute nel Decreto Rilancio, convertito poi nella Legge n. 77 del 17 luglio 2020.
Il Decreto Rilancio ha, in effetti, modificato un po’ ciò che già esisteva, l’Ecobonus al 50% e, per incentivare maggiormente la ripresa del comparto edilizio, ha introdotto quello che tutti chiamano Superbonus al 110%.
Cosa sono Ecobonus e Superbonus?
Sono delle detrazioni fiscali concesse dallo Stato, quantificabili nella misura del 50% per l’Ecobonus e del 110% per il Superbonus, e ripartite rispettivamente in 10 e 5 anni.
In parole semplici, se per sostituire le finestre spendi 10.000 €, lo Stato ti concede una detrazione Irpef/Ires di 5.000 € per l’Ecobonus (500 euro l’anno per 10 anni) mentre, per il Superbonus, la detrazione (solo Irpef) è del 110% da recuperare in 5 anni (2.000 euro l’anno per 5 anni).
Questo significa anche che nel primo caso devi pagare subito il 50% dell’importo totale delle tue nuove finestre mentre, nel secondo caso, devi anticipare tutta la somma che poi ti verrà detratta in 5 anni.
In realtà il discorso è un po’ più complesso e riassumibile in quattro punti principali:
- Capienza fiscale
- Lavori agevolabili
- Come ottenere le detrazioni
- Massimali di spesa
Capienza fiscale
Come abbiamo detto, questi due benefici sono erogati sotto forma di detrazioni fiscali.
Questo vuol dire che – le persone fisiche – possono scalare la somma calcolata in precedenza dalla quota Irpef (Ires per le società) da versare allo Stato ogni anno durante la Dichiarazione dei Redditi.
Le difficoltà iniziano quando la quota Irpef da versare è inferiore alla “rata annuale” da detrarre.
Facciamo un esempio con il Superbonus: se, come abbiamo ipotizzato prima, puoi recuperare 2.000 € l’anno per 5 anni ma la tua quota Irpef annua è 1.500 €, perderai la differenza dei 500 € ogni anno e quindi, complessivamente perderai 2.500 €.
Caso ancora peggiore se ti ritrovi nella “no-tax area”, nella condizione, cioè, di non dover pagare l’Irpef. In questo caso non potresti detrarre alcuna somma.
Per questi due casi, però, c’è la soluzione: la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Tra le novità introdotte dal Decreto Rilancio (art. 121), infatti, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di cedere a terzi il proprio credito in modo da recuperare subito quasi tutta la somma che si dovrebbe mettere in detrazione. Nel caso cediate il credito a chi vi vende le finestre poi, questi potrebbe farvi direttamene uno sconto in fattura corrispondente alla detrazione spettante (50% o 100%).
Lavori agevolabili
La seconda e importante differenza tra le due tipologie di detrazione è data dal fatto che, mentre con l’Ecobonus è possibile sostituire i soli serramenti (migliorando, però, la trasmittanza termica), per il Superbonus è necessario effettuare almeno uno dei seguenti interventi detti “trainanti”:
- lavori di isolamento termico sugli involucri (es. cappotto termico);
- lavori di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (caldaie a condensazione o pompe di calore);
- interventi antisismici.
Come ottenere le detrazioni per gli infissi
Innanzitutto, per tutte e due le agevolazioni, si parla di sostituzione e adeguamento.
Questo vuol dire che è necessario che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici esistenti, iscritti quindi al catasto, senza abusi in corso e in regola con i regolamenti edilizi comunali.
Ora, mentre per sostituire le finestre usufruendo dell’Ecobonus al 50% basterebbe andare dal tuo rivenditore di fiducia, per poter fare la stessa cosa (ovviamente eseguendo anche un intervento trainante) avvalendoti del Superbonus 110% ti devi rivolgere ad una serie di professionisti per poter adempiere a tutte le procedure:
- termotecnico
- tecnico asseveratore
- commercialista/CAF
Come è facilmente intuibile poi, l’iter per l’Ecobonus al 50% è relativamente più semplice rispetto a quello per il Superbonus al 110% che risulta più severo anche per quanto concerne i controlli dopo gli interventi.
Massimali di spesa
L’ultima cosa da tener presente è che sono stati introdotti – dal Decreto Rilancio – dei massimali di spesa. Sia riguardanti il costo totale dell’intervento, sia intesi come costo a mq delle nuove finestre da installare.
Per l’Ecobonus, ad esempio, è ammissibile una spesa di 120.000 € con una detrazione di € 60.000 e il costo delle nuove finestre deve rientrare tra quelli indicati nell’Allegato I del Decreto Requisiti Ecobonus. Questi costi, a secondo della zona climatica, variano dai 550,00 €/mq ai 750 €/mq.
Conclusioni
Non voglio, in quest’articolo, spiegarti Ecobonus e Superbonus nel dettaglio (l’ho già fatto in questi articoli):
- Ecobonus 50% serramenti e infissi
- Superbonus 110%: come funziona?
- Guida al Superbonus 110%
- Sostituzione infissi con il Superbonus 110%
- Riqualificare un immobile con il Superbonus 110%
- Superbonus 110%
Voglio solamente invitarti a pensare seriamente che questo è il momento migliore per sostituire le tue vecchie finestre con altre nuove, più performanti, più belle e più durature, sfruttando uno dei benefici descritti (Ecobonus e Supeecorbonus) ma anche altre agevolazioni tipo il Bonus Casa o il Bonus Sicurezza. Rivolgiti a un professionista del settore per valutare a quale detrazione puoi accedere o contattaci e ti indirizzeremo al nostro Partner più vicino a te che saprà consigliarti per il meglio.
Un momento come questo, forse, non capiterà più.