Nelle abitazioni di vecchia costruzione il vetro, insieme alla finestra, è l’elemento debole dell’isolamento termico in quanto è lì che avviene la maggiore dispersione di calore con l’esterno.
Si calcola che mediamente una casa perde dal 20 al 30 per cento della sua energia attraverso le finestre.
Si aggiunga a questo la sempre maggiore attenzione rivolta alle problematiche ambientali. In seguito alla sottoscrizione del protocollo di Kyoto, sono state introdotte nuove normative che impongono i requisiti minimi per il rendimento energetico.
In Italia il settore costruzioni è responsabile del 40% del totale delle emissioni di gas serra (più del trasporto, al 32%, e dell’industria, al 28%). E il riscaldamento e l’aria condizionata rappresentano il 70% del consumo energetico di un edificio e delle sue emissioni di CO2.
Per questo, oggi la richiesta di vetri isolanti è aumentata notevolmente.
L’utilizzo di vetrate isolanti, infatti, permette di ottenere benefici per l’ambiente spesso sconosciuti o sottovalutati. Senza contare che tutto questo, oltre che sull’ambiente, influisce positivamente anche sulla bolletta.
Vetrate isolanti con vetri basso emissivi e a controllo solare, consentono di contenere all'interno dell’edificio il calore in inverno, riducendone la dispersione esterna; in estate i vetri a controllo solare limitano i consumi elettrici di condizionamento.
In questo modo si ottiene una riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera e pertanto una diminuzione dell’effetto serra e del surriscaldamento del pianeta con tutte le implicazioni pericolose. E si riducono i costi della tua bolletta energetica.
Isolamento termico dei vetri
Abbiamo tre modi di propagazione attraverso cui il vetro scambia calore con l’ambiente esterno:
- per conduzione: il trasferimento avviene attraverso un corpo, oppure attraverso due corpi a contatto tra loro, senza trasferimento di materia.
- per convezione: Il trasferimento avviene attraverso un corpo solido e un fluido, liquido o gassoso, ed è accompagnato da un trasferimento di materia.
- per irraggiamento: Il trasferimento per irraggiamento avviene attraverso onde elettromagnetiche tra due corpi a temperature diverse.
La vetrata isolante detta comunemente doppio vetro
Gli scambi di calore che avvengono tra una vetrata e l’ambiente esterno si esprimono con il valore Ug, che rappresenta il valore di trasmittanza termica della vetrata, ossia il flusso di calore che attraversa 1 m2 di superficie vetrata quando la differenza di temperatura tra interno ed esterno è pari a 1° C.
Maggiore è l’Ug della vetrata, maggiore sarà la dispersione termica.
Poiché un normale vetro da 4 mm non ha alcun potere isolante, per aumentare l’isolamento, si può utilizzare una vetrata isolante.
Il principio della vetrata isolante consiste nel racchiudere tra due lastre di vetro un'intercapedine d'aria immobile e asciutta per evitare gli scambi termici per convezione, sfruttando la scarsa conduttività termica dell'aria.
Inoltre si riducono ulteriormente gli scambi per convezione sostituendo l'aria racchiusa tra le due lastre con un gas più pesante a conduttività termica inferiore (principalmente Argon) e inserendo una canalina distanziatrice (che riduce gli scambi per conduzione) in materiale termoisolante.
Con quest’accortezza la trasmittanza termica di una vetrata passa da un Ug di 5,8 W/m2K a 2,7 W/m2K.
Ma in alcuni casi, per esempio in determinate zone climatiche, un doppio vetro non basta per dimezzare ulteriormente le dispersioni termiche. Allora è necessario utilizzare una terza lastra che forma un’altra camera riempita con gas Argon, arrivando in questo modo a un Ug di 0,6 W/m2K.
Vetro basso emissivo: vantaggi
Per ridurre gli scambi per irraggiamento possono essere utilizzate lastre di vetro con depositi basso emissivi.
Questo perché l'energia solare entra nell'edificio principalmente come radiazione ad onde corte ma, una volta all'interno, è riflessa dagli oggetti verso il vetro come radiazione a onde lunghe.
Un vetro basso emissivo (comunemente detto anche vetro termico o vetro isolante) è un vetro su cui è stata posata una pellicola di ossidi di metallo che contrasta efficacemente la dispersione termica, consentendo l'ingresso del calore di origine solare e impedendo la fuoriuscita dell'energia emessa dai corpi radianti interni, riducendo le esigenze e i costi di riscaldamento nei mesi più freddi.
Il rivestimento non compromette la trasmissione della luce e grazie al trattamento basso-emissivo le dispersioni si riducono ulteriormente, passando da un Ug di 2,7 W/m2K per un vetro camera normale, a 1,4 W/m2K per un vetro camera basso emissivo.
Per concludere, con l’utilizzo di una vetrata isolante (doppio vetro con vetri basso-emissivi, canalina a bordo caldo, gas Argon e/o vetro a controllo solare) otteniamo:
- un migliore isolamento dal freddo in inverno (non fa uscire il caldo fuori) e una maggiore protezione dall’infrarosso (caldo estivo) in estate;
- il primo risultato sarà l’eliminazione dell’effetto condensa sulla superficie interna dell’infisso;
- questa riduzione della dispersione termica consente un notevole risparmio nelle spese per il riscaldamento e il condizionamento degli ambienti interni;
- una diminuzione di utilizzo di riscaldamenti e condizionatori determina minori emissioni di CO2 nell’ambiente, con un conseguente miglioramento dell’effetto serra.
Conclusioni
Cambiare o installare nuove finestre più efficienti e performanti, senza considerare l'importanza dei vetri è un grosso errore.
Fatti sempre consigliare da un professionista del settore, che stia sia attento ai tuoi desideri ma che saprà indicarti la soluzione migliore per tutte le tue esigenze.