Oggi vi voglio parlare dei principali materiali con cui si possono realizzare le finestre, valutandone pregi e difetti.
I materiali generalmente più utilizzati per la realizzazione di serramenti sono principalmente quattro: il legno, l’alluminio, il ferro e il PVC.
Negli infissi più evoluti, combinando assieme due o più di questi materiali, si possono trovare sistemi misti (tipo il legno abbinato all’alluminio) atti a sfruttare i vantaggi dati dalle diverse materie.
Nella scelta di nuove finestre, la prima domanda che potrebbe sorgere è “qual è il materiale migliore?”
In effetti non esiste un materiale migliore dell’altro; quello che bisognerebbe chiedere è qual è il materiale – e conseguenzialmente – il serramento migliore per risolvere le proprie esigenze e problematiche.
La prima cosa da fare è, quindi, individuare le proprie esigenze, ossia, rispondere ala domanda “perché devo cambiare le finestre?”.
I principali motivi per cui è necessario sostituire le finestre sono:
- Esigenze di isolamento termico (sia nel periodo estivo, sia in quello invernale)
- Esigenze di isolamento acustico (abitazioni situate in zone urbane con grandi vie di traffico)
- Esigenze di durata (avere certezze scritte sulla reale durata dei nuovi serramenti)
- Esigenze estetiche (per avere un’abitazione adeguata all’arredamento e ai propri gusti estetici)
- Esigenze di tenuta all’acqua (per proteggersi dalle odierne piogge che spesso sono veri e propri nubifragi)
- Esigenze di protezione dai ladri (visto il costante aumento di furti in appartamento)
- Esigenze di comfort visivo (aumentare la quantità di luce naturale nell’appartamento)
- Esigenze di controllare l’afflusso di aria (aerazione controllata)
- Esigenze di tutela dell’ambiente (eco-sostenibilità, riciclabilità, rinnovabilità…)
Potrei continuare in quest’elenco ma mi fermo alle motivazioni più comuni.
A questo punto, andiamo a parlare delle caratteristiche intrinseche dei materiali per le finestre elencati in precedenza per poter scegliere quelli più adatti alle nostre esigenze.
Infissi in PVC
Il PVC (cloruro di polivinile) è, come tutte le materie plastiche un derivato del petrolio. È stato introdotto nel marcato negli anni ‘50 e si è fortemente sviluppato grazie ai costi particolarmente contenuti e alle caratteristiche di isolamento, stabilità agli urti, resistenza agli agenti atmosferici senza sbalzi di temperatura.
I profili degli infissi in PVC sono ottenuti attraverso un processo di estrusione a caldo, mentre la camera centrale è rinforzata con un profilo di acciaio zincato (che però non rinforza l’angolo di giunzione). Proprio per questo, non sono adatti a luci di grandi dimensioni.
Nel tempo, però, a causa del sole, della pioggia e di altri fattori ambientali, il PVC tende a indurirsi e scolorirsi, attivando un processo di biodegradazione irreversibile. Un altro difetto del PVC è che, in caso di incendio (e a volte di forte e prolungata esposizione al sole estivo), la sua molecola di cloro può trasformarsi in acido cloridrico o diossina, sostanze estremamente pericolose per la salute umana.
Infissi in alluminio
L’allumino utilizzato per la fabbricazione dei profili dei serramenti è in realtà costituito da una lega di alluminio, silicio e magnesio, con una piccola percentuale di rame, per migliorarne le caratteristiche fisiche, di finitura e di lavorazione.
I serramenti in alluminio possono presentarsi al naturale, ossia con l’aspetto e il colore che derivano dal processo di ossidazione anodica, oppure possono essere colorati per elettro-colorazione o verniciati con resine sintetiche.
È il materiale più utilizzato, soprattutto in quei progetti che presentano grandi superfici vetrate. L’alluminio, però, essendo un eccellente conduttore, è il peggiore dei materiali per quanto riguarda l’isolamento dal caldo e dal freddo, e solo in composizione con un altro materiale isolante può diventare più performante.
Come detto, proprio a causa delle sue scarse doti di isolamento termico e acustico, è un materiale che ha bisogno di essere composto con altri materiali isolanti per diventare efficiente da questo punto di vista. Questo a discapito però dei costi, che quindi sono maggiori rispetto ad altri materiali.
Infissi in legno
Il legno è esteticamente il materiale ancora oggi più quotato per gli infissi, si coordina bene con elementi d’arredo e rivestimenti (anche grazie alle sue grandi possibilità di colorazioni e finiture) e anche esternamente è l’ideale sia nelle ristrutturazioni sia nelle nuove costruzioni.
È, da sempre, il materiale con le migliori performance di isolamento termico e quello a più basso impatto ambientale. Per ovviare ai limiti di minor resistenza agli agenti atmosferici e quindi di durabilità, si utilizza – nella costruzione degli infissi – legno lamellare che risulta più resistente del legno massello essendo strutturato in diversi strati incollati.
Il legno lamellare, infatti, è un materiale con molte virtù: presenta ottimi livelli di isolamento termico e acustico ed è molto stabile. Tutti elementi che consentono alle aziende di offrire anche una garanzia di 10 anni.
Infissi in legno-alluminio
Gli infissi in legno e alluminio (da non confondere con alluminio-legno) sono realizzati coniugando le virtù dei due diversi materiali: resa estetica e proprietà isolanti (sia termiche sia acustiche), alta resistenza e profili ridotti al minimo, bassa conducibilità e manutenzione limitata, possibilità di realizzare infissi di grandi dimensioni, eventualità di avere una doppia colorazione, riparabilità (cosa non possibile con altri materiali).
Il legno è utilizzato per la parte interna, soddisfacendo così la richiesta di calore ed estetica e l’alluminio per l’esterno, dove offre un’alta protezione dagli agenti atmosferici. Inoltre, le nuove tecnologie permettono profili minimali anche con i sistemi misti in legno-alluminio.
Infissi in legno-vetro
Il sistema legno-vetro è un ulteriore passo avanti nella ricerca tecnologica del mondo dei serramenti. Questo sistema è composto da una finestra minimale in legno lamellare (parte strutturale) dove l’anta (parte mobile) è rivestita, sul lato esterno, da una vetrata isolante particolare, munita di un vetro “a scalino” serigrafato per proteggere la parte legno dagli eventi meteorici.
Tale soluzione, in questi prodotti, sostituisce l’alluminio esterno conferendo maggiore estetica, design e pulizia delle finiture.
La parte telaio, invece, è rivestita sul lato esterno da una “copertina” in alluminio. Quindi, in questo tipo di serramento, c’è la massima espressione dell’utilizzo dei diversi materiali in funzione delle loro caratteristiche tecniche ed estetiche.
Infissi in ferro
Parlare di infissi in ferro costituisce un’imprecisione in quanto il ferro vero e proprio è un minerale che, combinato con altre minerali genera l’acciaio; pertanto occorre definirli “infissi in acciaio”.
A tale proposito occorre precisare anche che i serramenti in acciaio possono essere realizzati con tre materiali diversi:
- Acciaio zincato (l’acciaio viene rivestito da uno strato di zinco che può essere applicato a caldo, a spruzzo o in modo elettrolitico)
- Acciaio inox (formati da una lega di ferro molibdeno, nichel e cromo; estremamente resistente alla corrosione)
- Acciaio corten (è un tipo di acciaio che, una volta giunto all’ossidazione, si stabilizza e si auto-protegge)
Tali serramenti vengono generalmente utilizzati per le ridotte sezioni, per la robustezza e resistenza e la possibilità di realizzare grandi vetrate.
Il problema principale di tali serramenti è l’isolamento termico che si può attenuare utilizzando profili speciali a taglio termico. L’altro problema è il loro prezzo: non sono alla portata di tutti.
Conclusioni
Se stai cercando nuovi infissi è quindi importante capire quali caratteristiche devono avere per risolvere problemi ed esigenze.
E' importante rivolgersi sempre a a professionisti coscienziosi che potranno aiutarti ad analizzare le tue necessità e realizzare, così, la tua casa dei sogni.