Quando ci rechiamo da un serramentista per richiedere un preventivo per la sostituzione dei nostri vecchi infissi, ci vengono chieste – ovviamente – le misure delle finestre.
Questo perché, ovviamente, le misure vanno a determinare il prezzo finale non solo delle finestre ma anche di accessori come – ad esempio – i controtelai, le zanzariere, le tapparelle, i cassonetti, le persiane, ecc.
Siccome non esistono misure standard, ogni foro finestra ha dimensioni diverse da un altro (anche nella stessa abitazione), vuoi per altezza, per larghezza o per profondità. Ciò determina che diventa necessario fornire misure più precise possibili a chi ci deve fare un preventivo di spesa, soprattutto se decidiamo di approfittare delle tante detrazioni messeci a disposizione dal Governo come l’Ecobonus, il Super-ecobonus o il Bonus Casa.
È ovvio che, successivamente, se dopo il preventivo decidiamo di procedere all’ordine delle nuove finestre, il serramentista/rivenditore verrà personalmente a fare un sopralluogo accurato per rendersi conto del lavoro da eseguire e, in quella sede, si preoccuperà di prendere delle misure accurate.
Come prendere le misure delle finestre
La prima cosa da valutare nella sostituzione delle finestre è se occorre fare delle opere murarie. Ciò comporta, ovviamente, delle differenze nei tempi di realizzazione del lavoro, nel costo complessivo e nel risultato in termini di prestazioni. Per semplicità analizziamo una situazione senza opere murarie.
Il rilievo misure inizia dalla numerazione dei singoli vani (i fori nella parete) con le rispettive posizioni (il singolo serramento). Fare attenzione perché in un vano ci possono essere anche due posizioni di serramenti. Questa operazione è importante per installare nel giusto vano i serramenti una volta che verranno consegnati in cantiere.
Per procedere nella misurazione occorre, innanzitutto, dotarsi di uno strumento di misura (flessometro, metro laser, metro a stecca…) e rilevare lo stato attuale dei vari fori finestra sia nella luce architettonica esterna, sia nel vano interno (il classico foro murario); le misure vanno prese in millimetri partendo dalla larghezza, poi dall’altezza ed infine dalla profondità. Se ci sono i vecchi serramenti, occorre rilevare non solo i loro ingombri, ma anche quelli degli accessori.
In questa fase vi suggerisco un piccolo accorgimento: rilevate la dimensione della luce vetro della vecchia finestra e confrontatela con la dimensione della luce vetro della nuova finestra in modo da verificare se avremo più o meno luce rispetto a prima.
Una volta finito, possiamo consegnare le misure al nostro rivenditore di fiducia e farci sviluppare un preventivo con le finestre che abbiamo scelto.
Cosa succede dopo il rilievo delle misure
Se il preventivo ci soddisfa, il serramentista verrà a fare un sopralluogo per verificare le misure nei vari vani e posizioni e rendersi conto della situazione dello stato dei fatti.
Nel giro di pochi giorni redigerà un disegno tecnico in sezione orizzontale e verticale dove potrà verificare gli ingombri e il posizionamento di eventuali accessori (zanzariere, tapparelle, cassonetti, controtelai, ecc.).
A questo punto, potrà procedere con la progettazione sia dei vostri nuovi infissi, sia della posa dei serramenti individuando i materiali di isolamento e di sigillatura da utilizzare nel rispetto delle norme tecniche di riferimento.