Finalmente è arrivata l’ultima (si spera) puntata riguardante i bonus edilizi.
Con la Legge di Bilancio 30 dicembre 2022 nr. 234 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, infatti, il Governo ha reso noto le sue intenzioni riguardanti i bonus per i prossimi anni.
Tante persone stavano aspettando questa legge per “scoprire” in che misura portare avanti o iniziare le pratiche per richiedere Superbonus 110%, ma anche l’Ecobonus, il Bonus Casa (ristrutturazioni) o il Bonus Facciate.
Diciamo subito che stravolgimenti non ce ne sono stati, anche in virtù del fatto che il tanto criticato Decreto Antifrodi è stato abolito ma “con salvezza dei suoi effetti” riposizionandosi in ben 6 commi nella succitata legge 234.
La cosa sostanziale è che, per quanto riguarda i bonus, questa nuova Legge di Bilancio definisce:
- Il quadro dei bonus edilizi per il prossimo triennio
- Alcune modifiche delle regole di applicazione
- La riduzione, in alcuni casi, delle aliquote di detrazione o dei massimali di spesa
Per fare un po’ di chiarezza, andiamo a vedere nei casi che più ci interessano, cosa è cambiato.
Superbonus
Fino al 31 dicembre 2022 non cambia nulla per le abitazioni unifamiliari che – al 30 giugno 2022 – abbiano effettuato (e pagato) i lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
La prima modifica sostanziale riguarda, invece, i condomìni e gli immobili da 2 a 4 unità posseduti da un unico proprietario. In questo caso la detrazione sarà:
- 110% fino al 31 dicembre 2023
- 70% dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024
- 65% dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025.
Le stesse scadenze e le stesse aliquote sopradescritte saranno valide per:
- gli interventi effettuati sulle parti condominiali comuni
- sulle singole unità immobiliari del condominio o dell’edificio dell’unico proprietario (interventi trainati)
- le Onlus
- le Organizzazioni di Volontariato
- le Associazioni di Promozione Sociale
Ecobonus
Per l’Ecobonus non cambia assolutamente nulla, tranne nel fatto che le aliquote di detrazione sono state confermate fino al 31 dicembre 2024.
Per chiarezza ricordiamo che le aliquote di detrazione e i massimali per le singole unità immobiliari sono:
ALIQUOTA | INTERVENTO | MASSIMALE |
50% | Finestre | 60.000 € |
50% | Schermature solari | 60.000 € |
50% | Impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse | 30.000 € |
50% | Caldaie a condensazione (almeno in Classe A) | 30.000 € |
50% | Caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza, impianti geotermici a bassa entalpia | 30.000 € |
65% | Involucro | 60.000 € |
65% | Pannelli solari per l’acqua calda | 60.000 € |
65% | Riqualificazione energetica globale | 100.000 € |
65% | Micro-cogeneratori | 100.000 € |
65% | Caldaie a condensazione almeno in Classe A+, sistemi di termoregolazione evoluti | 30.000 € |
65% | Scaldacqua a pompa di calore | 30.000 € |
65% | Apparecchi ibridi: pompa di calore + caldaia a condensazione | 30.000 € |
Per le parti comuni dei condomìni, invece, sono:
ALIQUOTA | INTERVENTO | MASSIMALE |
70% | Se l’intervento riguarda almeno il 25% della superficie dell’involucro | 40.000 € per unità abitat. |
75% | Se con l’intervento si consegue almeno la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015 | 40.000 € per unità abitat. |
80% | Se l’intervento riguarda almeno il 25% della superficie dell’involucro e l’edificio passa ad una classe di rischio sismico inferiore (Ecobonus + Sismabonus) | 136.000 € per unità abitat. |
85% | Se con l’intervento si consegue almeno la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015 e l’edificio passa a due classi di rischio sismico inferiori (Ecobonus + Sismabonus) | 136.000 € per unità abitat. |
Bonus Casa (ristrutturazioni)
Anche in questo caso il bonus non subisce modifiche, trovando confermata l’aliquota di detrazione del 50% e il massimale di spesa pari a 98.000 € per singola Unità Immobiliare.
La cosa da evidenziare è che il Bonus Casa (ristrutturazioni) viene prorogato fino al 31 dicembre 2024.
Bonus facciate
Il Bonus Facciate è quello che registra maggiori cambiamenti: è prorogato solamente fino al 31 dicembre 2022 e, cosa importantissima, vede l’aliquota di detrazione passare dal 90% al 60%.
Sono invece confermate le regole vigenti: le spese agevolabili rimangono quelle per interventi (inclusi quelli di pulitura o tinteggiatura) finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B.
Conclusioni
Mi raccomando, per i tuoi nuovi infissi fatti consigliare da un professionista che stia attento alle tue esigenze invece di tentare di venderti quello che conviene a lui.